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Aereo precipitato a Malta - Malta crash plane

Alle 7.20 del mattino del 24 ottobre all’aeroporto di Malta si alza d’improvviso una colonna di fumo: un aereo è precipitato, prendendo fuoco. Bastano poche ore perché comincino a circolare voci riguardo il coinvolgimento del mezzo in una missione europea. Sull’aereo, un Fairchild Merlin Mark III, c’erano cinque cittadini francesi, tutti morti nel tragico incidente. Si ipotizza un guasto al motore destro nella fase più delicata quando i motori sono a tutta potenza e che ha causato la perdita di portanza della semiala destra determinando un rollio senza possibilità di ripresa, vista la quota bassa.

A Fairchild Merlin Mark III aircraft registered in the United States and leased to a Luxembourg company crashed after leaving the Malta International Airport runway, leaving five French nationals dead – two pilots and three specialists. Such para-military, unconventional spyplanes operate from airbases in the Mediterranean Sea (including Malta, that is one of the main operating bases considered the proximity to the area of operations) performing a wide variety of clandestine tasks, sometimes in support of special forces on the ground, including hunting ISIS terrorists.

“Il mezzo non era coinvolto in nessuna attività EU”, scrive Federica Mogherini intorno alle 11 su Twitter. Il giorno dopo la tragedia, però, è ormai chiaro che non è così.
Fonti governative hanno confermato a Malta Today che il velivolo apparteneva alla missione pattugliamento delle frontiere Eunavfor Med, missione alla quale Mogherini in persona ha cambiato nome in Sophia. Un trucco “per rendere più umana la missione”, spiegava l’Alto Rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, ma anche per cercare di ridimensionare le rivelazioni che Wikileaks, a maggio 2015, aveva pubblicato in merito. La missione, coordinata dalla Marina Militare italiana, fin da subito ha destato qualche sospetto per il suo scopo: fermare i trafficanti libici. La missione prevede una fase di intelligence e di raccolta di informazioni, ma non è chiaro poi come nel concreto si possano bloccare i trafficanti, soprattutto perché il più delle volte non sono a bordo. Nella missione è prevista anche la distruzione delle imbarcazioni usate per il traffico di esseri umani.
Il velivolo caduto all’aeroporto di Luqa era stato segnalato a Malta già da maggio 2016, come testimoniano foto di Flickr e di jetphotoes.net, citati da Malta Today. Il velivolo, nota il sito, ha delle “anomalie” rispetto agli altri: non ci sono segni per riconoscerne la nazionalità e possiede dei sensori radar diversi dalla maggior parte dei velivoli della sua categoria. A produrlo sono gli americani, ma a rivenderlo in Europa è la lussemburghese Cae Aviation, specializzata in mezzi per sorveglianza, peacekeeping, controllo delle frontiere. Dal luglio 2015 rappresenta il Gran Ducato di Lussemburgo all’interno della missione Eunavfor Med. Secondo quanto dichiarato dal Lussemburgo in un comunicato e secondo quanto affermato dalla stessa Eunavfor Med, il velivolo partiva normalmente dalla base Nato di Sigonella. Resta quindi da spiegare perché in quel momento si trovasse a Malta.
Un altro punto interrogativo sorge rispetto all’equipaggio. Secondo quanto ricostruito da Le Monde, a bordo del velivolo si trovavano tre uomini dei servizi segreti francesi, il Dgse. Fonti militari maltesi fanno sapere che il mezzo sarebbe stato diretto a Misurata per una missione di monitoraggio. Ma a che scopo? In teoria, Eunavfor Med dovrebbe limitarsi ad attività in mare. Altra anomalia: insieme ai servizi segreti francesi a bordo del velivolo c’erano due piloti della Cae. Fino ad oggi non era mai emersa la notizia di contractor coinvolti nelle missioni europee. A quanto noto fino ad oggi, le aziende private hanno fornito solo mezzi e strumentazioni alle missioni europee. Non uomini.
(dal Il Fatto Quotidiano).
Un comunicato del ministero della Difesa ha fatto, in parte, luce sulla natura del volo. In una nota, ha confermato che a bordo c'erano «tre funzionari della Difesa e due dipendenti di una società privata», senza però precisare se fossero tutti e cinque cittadini francesi. Il ministero ha spiegato che l'aereo doveva svolgere una non meglio precisata missione di «sorveglianza marittima nel Mediterraneo», senza tuttavia svelarne la destinazione. È stato il sito di Le Monde a rivelare che i tre «funzionari» lavoravano per la Dgse (Direzione generale della sicurezza esterna francese) e che erano diretti in Libia per una ricognizione. E non è ancora chiaro nemmeno cosa abbia determinato l'incidente: testimoni, tra cui «tre militari maltesi e due piloti civili» citati da un comunicato del governo maltese, hanno escluso di aver visto un'esplosione prima che l'aereo si schiantasse sulla pista. La Difesa francese ha annunciato diverse inchieste in collaborazione con le autorità locali.





Flight Simulator: Cosa ci riserva il 2017? - FS Which Simulator in 2017?

Nel 2006 fa nasceva Flight Simulator X, decima versione della saga del famoso simulatore. Dieci anni dopo (che nel mondo dei videogiochi significa un'eternità) FSX è ancora "il simulatore" per eccellenza, sopravvissuto a chi lo voleva già in decomposizione. Ma diamo uno sguardo su quali saranno i principali simulatori nel 2017 e cosa ci offriranno in termini di caratteristiche.

Exactly ten years ago he was born Flight Simulator X, the tenth version of the simulator of the famous saga. Ten years later (which in the world of video games is an eternity) FSX is still "the simulator". Let's look at what will be the main simulators in 2017 and what features their offer.

Dopo il fallimento di Flight il mondo della simulazione sembrava caduto in un profondo letargo senza più risveglio. Da qualche anno le maggiori software house, quelle unite dal comune denominatore ESP si sono destate rilasciando nuovi prodotti: il protagonista è sempre lui...il vecchio FSX, anzi il suo codice sorgente. Scritto da "Una Acies", casa di programmazione che lavorava per Microsoft poi da questa liquidata nel 2011, FSX ha un motore ormai vetusto e che sa poco di aerodinamico. I velivoli hanno un modello di volo limitato , quindi se aprite lo sportello di un Cessna 172 voi continuerete a volare come se nulla fosse (nella realtà non sarebbe così). Per chiarirvi le idee se inseriamo un modello di volo di un Typhoon su un ferro da stiro, ebbene questo volerà come il famoso caccia.
FSX Steam Edition e Lockeed Martin P3D sono ambedue espressione tangibile di questa serie di simulatori made in FSX, anche se non si deve dimenticare l'ormai decano ma sempre agguerrito X-Plane, simulatore di nicchia con centinaia di migliaia di aficionados. Virtual pilot 3D ha iniziato in sordina qualche anno fa ma si è fatto conoscere con la versione 2016 e si proietterà ancora più in vetta con la versione 2017. Chi desiderasse qualcosa di free non ha che scaricare il sempre beneamato e validissimo Flight Gear il cui codice sorgente ha dato vita a una serie di simulatori in un mercato parallelo e a pagamento (che non è altro che Flight gear con qualche addon). Ma vediamoli nel dettaglio:

FSX STEAM EDITION  

Steam Edition non ha bisogno di presentazione perchè non è altro che la versione di Microsoft FSX Gold Edition, che include in un unico pacchetto la Deluxe Edition e Acceleration pack, con delle migliorie quale il multiplayer Steam al posto di GameSpy e migliora la stabilità su Windows 7 e 8 includendo alcune altre migliorie sulle prestazioni, incluso una ricompilazione completa tramite Visual Studio 2013 per una gestione delle texture. Attualmente il sito della Dovetail non annuncia novità per FSX Steam edition  nel 2017, (leggi il mio post precedente), ma probabilmente una nuova versione potrebbe uscire nella seconda metà del 2017. 
FSX Steam edition è il simulatore più confacente e conosciuto (soprattutto per chi ha volato con Microsoft FSX) ed economico, il costo si aggira sui 25 euro; in alcuni periodi dell’anno è in offerta a 5 euro. Il suo punto di forza è l'interazione con migliaia di addon quali scenery, airport, aerei essendo figlio diretto di FSX. Per contro ha qualche lacuna nel pacchetto base che è risaputo essere povero di scenari e per questo è bisognevole di implementazione con addon free (il vantaggio di FSX) o pay. 





LOCKHEED MARTIN P3D

P3D è una piattaforma di simulazione, sviluppata da Lockheed Martin, dopo che quest'ultima ha acquistato i diritti da Microsoft con Flight Simulator X. 
Nel mio precedente post risalente alla fine del 2015 avevo descritto le caratteristiche di questo simulatore (riferito alla versione  3.3). In casa Lockeed Martin però non dormono mai e il 19 settembre ha visto la luce la versione 3.4  che migliora alcune caratteristiche della piattaforma con delle novità. Infatti con le funzioni Oculus Rift e HTC Rift è possibile integrare l’applicazione con la realtà virtuale; per esempio le cuffie connesse al PC permettono di seguire il movimento della testa con l’ambiente (head tracking), la posizione, il rendering giroscopico e la sincronizzazione attraverso la telecamera SDK.
Avendo il motore di FSX, P3D gira con la maggior parte degli Addon di FSX, ma prima di scaricarli è meglio leggere le compatibilità (l'installer potrebbe avere difficoltà nel collocare le cartelle degli addon a causa della diversa architettura interna di P3D). Comunque i più importanti siti di simulazione hanno il download dedicato a FSX -SE e P3D.
P3D viene offerto in 5 versioni a secondo dell’esigenza (per la maggior parte dei simmer consiglio  la versione Academic a 59.95 $ che mi sembra un prezzo ragionevole.)
L’aggiornamento alla versione 3.4 è disponibile free se si possiede un pacchetto valido di P3D v. 3.0.





X-PLANE

X-Plane continua la sua strada in solitaria. Com’è noto il principio di volo di questo simulatore si discosta da quello di FSX; infatti il modello di volo di X-Plane si basa sulla cosiddetta "Blade Element Theory": le superfici aerodinamiche del velivolo (semiali, superfici di coda, etc.) vengono suddivise in più parti, quindi viene calcolata la forza agente su ciascuna di esse, applicando un fluido, quindi il volo risulta tanto più realistico. Con X-Plane non potrete aprile in volo lo sportello del Cessna 172  e se tenterete di farlo l'aereo potrebbe pure precipitare. Bisogna però migliorare ancora la qualità degli scenari anche se con la versione 10 ha guadagnato terreno, ma è ancora inferiore agli scenari e texture di FSX/P3D. 
Gira sia a 32 bit che a 64 bit e le Recommended System Specifications per quest'ultimo sono impegnative: Quad Core, 3.0 GHz o maggiore, 16-20 GB di RAM high-performance, DirectX 11-capable video card with at least 4 GB of on-board, dedicated VRAM, come indicato nella pagina web di X-plane.
Anche per questo simulatore si possono scaricare aerei e scenari dai vari siti di simulazione (c'è anche un sito italiani specifico) anche se in numero estremamente minore di quello di FSX o P3D.

AGGIORNAMENTO AL 10 NOVEMBRE 201.
E' uscito a fine ottobre il nuovo X-Plane 11 , con aeroporti dinamici, una sezione scuola di volo e nuovi aerei.



VIRTUAL PILOT 3D

Da un paio d’anni si sta affermando questo nuovo simulatore che è entrato in punta di piede nel mercato e adesso tenta di contrastare i giganti della simulazione. Virtual Pilot. Si basa su un principio di volo che  si avvicina più a  Flight Gear (e quindi a X-Plane) e sta emergendo prepotentemente nello scenario della simulazione. Dalla parte di Virtual Pilot ci sono alcuni punti di forza. Innanzitutto il suo uso presso le scuole di volo è approvato dalla FAA americana purchè completi di aggiornamenti, poi include un pacchetto di 200 aerei, particolari del cockpit ad alta fedeltà, comportamenti  realistici e sensibili degli strumenti, 25 mila aeroporti disponibili, risposte e sensibilità dei comandi simili a quelli reali, scenari con ottimi livelli minimi di dettaglio, la fedeltà del terreno grazie alle foto satellitari di Google Maps, un ottimo ATC, comunicazioni radio con la Ground, Departure, Tower, Approach, è possibile volare sulle reali rotte delle compagnie aeree con l'interactive multiplayer network, tempo atmosferico reale. Il costo di questo simulatore è 137 $, ma attualmente è offerto a 67$ e lo si può acquistare tramite download (accertatevi di avere una connessione WIFI sufficiente in termini di MB) oppure potete acquistare il cofanetto con 4 DVD. È sufficiente possedere un computer che supporta Windows 10 / 8.1 / 8 / 7 / Vista / XP and MAC, Processore Dual-core CPU @1.8 Ghz o superiore, 2 GB RAM, spazio su disco di  5GB e scheda grafica Direct X compatibile card con 512 MB o superiore.


FLIGHT GEAR

Lo sviluppo di FlightGear iniziò nel 1996 con una proposta su di un forum di appassionati di volo simulato per sviluppare un programma di simulazione del volo che fosse progettato completamente in ambiente Open Source. Libero quindi da ogni vincolo commerciale presente e futuro, che avesse le migliori caratteristiche di simulazione superando le limitazioni caratteristiche di tutti i software di simulazione di volo commerciali, questo anche a scapito di una grafica inizialmente meno avvincente. FlightGear  è utilizzato in tutto il mondo dagli appassionati di simulazione di volo, per la ricerca nelle università e per mostre interattive nei musei. FlightGear tende ad essere completamente multi-piattaforma, in quanto tutti gli sviluppatori stanno cercando di mantenere il codice sorgente più indipendente possibile dalla piattaforma. Tutto questo perchè i simmer operano comunque con una certa varietà di hardware e diversi sistemi operativi. Allo stato attuale, non c'è altro simulatore di volo commerciale o free che sostenga ad una così vasta gamma di piattaforme quali:
-          - BSD UNIX
-         -  Linux (Qualsiasi distribuzione e piattaforma)
-         -  Mac OS X
-         -  Windows 95/98/ME/NT/2000/XP/Vista/Seven (Intel / AMD piattaforma)
-          - Sun-OSIl
Il modello di volo dinamico detto anche FDM (Flight Dynamics Models che si si avvicina più a X-Plane), è il programma fondamentale di un simulatore di volo che calcola continuamente la posizione dell'aereo nello spazio in funzione di decine di parametri, come ad esempio: la densità dell'aria, la temperatura, la pressione, la forza di gravità, la presenza di movimenti della massa d'aria, le caratteristiche aerodinamiche di un determinato e specifico velivolo, la sua inerzia, velocità, accelerazione e tanto altro ancora. Come risultato di questa situazione ogni velivolo di FlighGear sfrutta un certo FDM (solo di quel dato velivolo) tra una serie di FDM messi a disposizione dal programma. Flight Gear dispone di oltre 30 velivoli base, un database mondiale degli scenari che è possibile espandere, un ambiente multi-player, dettagliate texture del cielo, un sistema di modellazione velivolo flessibile e aperto, opzioni di rete diverse, supporto per monitor multipli, un potente linguaggio di scripting e un'architettura aperta.
Sono presenti ambientazioni provenienti da tutto il mondo e ovviamente è possibile volare a qualsiasi ora del giorno e con qualsiasi condizione atmosferica. A livello grafico, FlightGear, pur mostrando apprezzabili potenzialità, non può certo competere con le più prestigiosi simulatori che ho elencato, tuttavia il livello di dettaglio dell'immagine garantisce un'esperienza di volo soddisfacente per ogni pilota.
Nel settembre di quest’anno è uscita la versione 2016.3.1. 


FLIGHT SIMULATOR 2016/2017

Voglio accennarvi ad altri simulatori che varie aziende (forse è meglio dire editori) stanno immettendo sul mercato. E' un simulatore basato su codice sorgente free di Flight Gear e abilmente questi editori, per questioni di marketing lo associano al Flight Simulator di Microsoft, ma con MS FSX non ha nulla a che fare.
Ne cito due in particolare ma ce ne sono altri (alcuni sconosciuti senza nemmeno sito internet): la Pixel Classic, azienda del Regno Unito che ha accostato il suo prodotto nonchè la scritta Flight Simulator 2016 a FSX di Microsoft, oppure la Key Software che ha chiamato il suo prodotto Flight Simulator 2017 e che propone il medesimo prodotto. L'acquisto del simulatore è solo su CD (può essere acquistato anche su Amazon e alcuni di questi editori/rivenditori lo vendono solo su Amazon) spedito via posta dalla Gran Bretagna con le spese che poi costano più del prodotto. Ho letto qualcosa sul web e le recensioni non sono tutte positive ma non ho esperienza in merito e quindi mi fermo qui.


QUAL E' IL MIGLIORE?

Per concludere, la domanda fatidica sorge spontanea: qual è il miglior simulatore?
X-Plane deve piacere (con il fallimento di Flight avrebbe dovuto spopolare e aggiudicarsi una fetta preminente di mercato, ma così non è stato). Il suo punto di forza risiede sia nel realismo delle dinamiche di volo sia tecnica perchè la versione 10  è a 64 bit e ciò permette di settare più alte le impostazione di rendering ovviamente succhiando memoria RAM. Per contro ha un ambiente di simulazione tutto suo, una limitata scelta di addon e la grafica nelle ultime versioni è migliorata di molto, ma in merito X-Plane deve ancora fare qualche altro sforzo.




Flight Gear ha dalla sua che è l'unico simulatore free e anche se è un buon prodotto rimane però limitato. Le dinamiche di volo si avvicinano a quelle di X-Plane ma dalla grafica non si può pretendere molto (lo consiglio a chi fosse interessato a iniziare la simulazione e testare le proprie capacità quindi prima di spendere soldi è meglio provare). Mi astengo da dare un giudizio su Virtual Pilot 3D per i motivi che ho citato prima.
Il prodotto della Lockeed Martin nella versione 3 e successive ha imposto una marcia in più al prodotto, ma soprattutto bisogna guardare al futuro in termini di investimenti anche cospicui. La Dovetail con il suo FSX, per quanto sia una software house di spicco, in fin dei conti è un'azienda che vende videogiochi e un investimento per lo sviluppo di FSX non rientra al momento nel loro piano aziendale (e lo dimostra vendendo il vecchio FSX anche se potenziato). Peraltro sul suo sito vende anche X-Plane, la concorrenza!




Il vero problema di questi simulatori su codice FSX è prettamente tecnico e risiede gestione delle informazioni da parte del processore installato sui personal computer. Ovvero i programmi di simulazione con il codice ESP (codice sorgente di FSX) sono ormai arrivati al capolinea in quanto sono disegnati con l'architettura a 32 bit (preistoria nel mondo dei videogiochi) sia che si chiamino FSX-SE o P3D e se pensaste che con un PC da 64 bit con windows 8 o 10 con le directx 11 o 12. potreste risolvere il problema vi sbagliate. Quello che si poteva migliorare è già stato migliorato o poco ci manca; ritocchi e ottimizzazioni sulle prestazioni e grafica non portano più a nulla. Se si vuole qualcosa in più bisogna passare a un simulatore a 64 bit ma ciò richiede un immenso lavoro e un impegno finanziario non da poco in quanto bisogna ricreare il motore ESP, rifare tutto il database degli addon (riprogrammare migliaia di addon free, senza contare le aziende di software costrette a dover ricostruire tutto i loro prodotti pay). Inoltre le prestazioni di un simulatore 64 bit richiederanno PC più potenti e performanti con una scheda video di almeno 16 o  addirittura 32 MB che vedranno i simmer costretti a scucire un po' di soldini.



Il simmer di oggi, oltre che la grafica e la fluidità, vuole il realismo. Se si sorvola una città, un aeroporto, il paesello natio o un terreno conosciuto, il particolare deve essere la trasposizione reale e fotografica sul simulatore. L'utente vuole il cockpit tridimensionale con il touch screen per interagire con la strumentazione, vuole modelli basati sulla teoria del volo e si aspetta reali comportamenti di risposta del motore, ossia tutto ciò può influire sulla condotta del velivolo come se fosse a bordo di un vero Piper o di un 737.
Tutto ciò comporterà rivedere/costruire i motori che fanno girare i simulatori, che ci porteranno a settare il rendering su high  e che inevitabilmente succhieranno più memoria e che richiederanno PC più potenti che comporteranno spese per l'acquisto di una nuova macchina.

Simulatore di volo a Volandia Parco e Museo del Volo a Malpensa

Permettetemi una riflessione finale. Un software di simulazione dal costo di 25 o 50 euro che gira su un PC di 1000 non potrà mai darci una simulazione reale al 100%!  Di questo dobbiamo farcene una ragione e se le maggiori software house di simulazione che usano FSX non hanno ancora rilasciato un simulatore a 64 bit un motivo ci sarà (di sicuro legato ai costi). In pratica, come tecnologia di simulazione siamo fermi all'Anno Domini 2006 con sua eccellenza FSX.
A parte X-Plane, il prossimo futuro di FSX o P3D (o come si chiamerà) sarà un simulatore a 64 bit e questo richiederà investimenti cospicui che solo una grande azienda potrà permettersi, e l'unica a mio giudizio in grado di affrontarli, almeno inizialmente, sarà la Lockeed Martin, magari con la prossima versione 4.0 del P3D.
E qualcosa bolle già in pentola!



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