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Flight Simulator: Come diventare pilota

Mi arrivano spesso domande di persone che vorrebbero iniziare una fulgida carriera di simmer pilot. Le domande vertono sul tipo di simulatore, sul computer che supporta il software, che addon usare.

Often come questions of people who would to start using the type "FS Which simulator should I use? What computer should I have to run the program? What addon use?


Avevo scritto qualche tempo fa alcuni articoli sui simulatori e cosa oggi offre il mercato. Visto che la curiosità è lecita e per rispondere alle domande dei futuri simmer “pinguini”cercherò chiarire questo mondo della simulazione e dare qualche consiglio.
Per prima cosa è opportuno avere un’idea della spesa che si è disposti a sostenere che deve comprendere il software (escludo la spesa del vostro computer in quanto il minimun system  requirement dei vari software di simulazione riesce a girare su quasi tutti i PC), gli addon (scenery particolari quali aree, regioni, airport e aerei ), il joystick o il volantino e la pedaliera.

Il mercato dei software è retto principalmente dai tre colossi: FSX Steam Edition, P3D e X-plane. Sono tutti a pagamento e, se non si vuole spendere, si può ripiegare sull’ottimo Flight Gear che potete scaricarlo dalla pagina web.
Non sto qui  a descrivere le caratteristiche e le valutazioni sui simulatori presenti sul mercato e vi rimando ad un post di qualche mese addietro che suggerisco di leggere.
Bene se lo avete letto avrete notato che i costi in fin dei conti sono abbastanza abbordabili; FSX Steam edition  ha un costo di quasi 25 euro per il pacchetto base, P3D con la versione Academic  lo pagherete 59.95 euro, mentre per X-plane scucirete 59.99 euro. Questi sono i costi dei software "nudi" ossia il pacchetto base; per chi volesse di più (ma consiglio di farlo dopo aver imparato a volare) li si può implementare con vari add-on sia a pagamento che free.



Come accennato prima il minimum system requirement del vostro PC dovrebbe resistere alla fame dell'hardware, quindi  meno che non abbiate un PC di 5 o sei anni non dovrebbero esserci problemi. Comunque per un controllo del minimum system requirement vi rimando ai seguenti link suddivisi per tipologia di simulatore: P3D, FSX Steam editionX-plane.
Anche gli Add-on, che implementano il software base, come  gli scenari di un’area, una città, una regione, un aeroporto, o un modello di aeroplano, si possono scaricare free o, se volete qualcosina di più, optate per quelli a pagamento, ma io vi consiglio quelli free Questi li potete scaricare dai migliori siti di simulazione come simviation , avsim, flightsim, rikooo, oppure andate su google, digitate il tipo di aereo e il software (es. FSX boeing 737 free download). Mi raccomando, prima di scaricarli controllate che siano compatibili con il simulatore che avete deciso di istallare.
Di seguito prenderò in considerazione solo P3D e FSX-SE, due simulatori quasi simili al vecchio FSX. X-plane ha tutta un’altra architettura e si fonda su uno specifico e unico  principio di volo, per cui giocoforza si devono utilizzare solo degli add-on per questo tipo di simulatore (i supporter di uno o dell'altro sono numerosi, come del resto quelli pro I-phone contro Samsung o Windows vs Mac)
P3D e FSX-SE hanno in comune una cosa: il codice sorgente del vecchio FSX di Microsoft. La casa di Redmon, dopo il fallimento di quello che doveva essere Flight ovvero il futuro FSXI, ha venduto nel 2012 i codici di FSX alla Lockeed (la casa aeronautica) e alla Software house Dovetail games. Dallo sviluppo, sono nati rispettivamente P3D e FSX Steam Edition.

simulatore basico con joystik, manetta
Il motore grafico ESP (con cui era stato sviluppato Microsoft Flight Simulator X) è stato ulteriormente migliorato per quanto riguarda la stabilità e la veste grafica, trasformandosi in P3D per la Lockeed e Steam edition per la Dovetail, quest'ultima è la riedizione di Microsoft Flight Simulator X Gold Edition ("FSX" SP2). In sostanza il vecchio Microsoft FSX è stato incrementato delle impostazioni grafiche che ha reso fluida la grafica, e il processo di bug fixing cui è stato sottoposto l’intero codice sorgente del vecchio FSX. Insomma i due simulatori in un certo senso si assomigliano. Quale sarà il migliore simulatore lo deciderà il mercato e da chi lo saprà svilupparlo al meglio. 

Simulatore con 3 schermi, joystick, manetta 

Mi astengo dall'indicare quale simulatore scegliere perchè non voglio fare pubblicità ad alcuna software house. Sottolineo che i due prodotti sono entrambi validi e, pur avendo una madre in comune (il codice sorgente), non sono compatibili tra loro per via della differenza di architettura interna. Gli addon quindi devono essere scaricati solo per il software specifico. Alcuni addon free degli aerei di FSX (quello della Microsoft)  possono essere compatibili anche per FSX – SE (controllate sempre), mentre le grandi software house payware come Captain Sim, Abacus, Wilco, UTX, Flight 1,  hanno aggiornato i loro prodotti alla versione FSX-SE o P3D .


Console con volantino digitale e due monitor

Il prezzo potrebbe far pendere la bilancia su FSX-SE che addirittura in certi periodi dell’anno (di solito a ridosso delle feste) lo si può comprare addirittura a qualche euro anziché al costo di listino di 25 euro. Certo se paragoniamo FSX-SE con P3D nella Versione Academic il paragone è sbilanciato in termini di aggravio di costi in favore del secondo; infatti quest'ultimo costa quasi del doppio (senza contare che la versione Professional costa 199 $ e la Professional Plus 2300$).


Sono i joystick, volantini e pedaliere ad alzare molto il budget a nostra disposizione. Più vogliamo real e più salgono i costi. E poi sarebbe assurdo simulare la cloche o la pedaliera con la tastiera del PC!
Esistono anche periferiche per le manette, la console degli strumenti, ma qui parliamo di simulatori già di un certo livello e vi suggerisco di lasciare perdere, almeno all’inizio.
I Joystick in commercio vanno dai 30 ai 180 euro, i più cari hanno la manetta integrata.
Il mercato dei volantini e pedaliere ovvero le periferiche di gioco è dominato da due marche principali: Saitek e CH product

Quindi un buon compromesso senza spendere grandi cifre potrebbe essere un simulatore dal costo 25-50 euro, supportato da un Pc (che voi già possedete), un monitor da 23' che vi permette una buona visuale, un volantino o joystik con manetta incorporata e una pedaliera. In futuro, quando avrete migliorato il vostro pilotaggio e avrete capito che la simulazione fa per voi, potrete comprarvi il cockpit strumenti, gli switch e magari dotarvi di un tablet per leggere le carte di navigazione e per pianificare un volo scaricando un software free come Plan-G.


Joystik con manetta integrata



Glass cockpit: Real and Flight simulator environment

Spesso, davanti al cockpit di un aereo o seduti di fronte al nostro simulatore ci imbattiamo nella strumentazione di volo ben lontana da quella analogica cui eravamo abituati fino a qualche anno fa. Oggigiorno i cockpit, e non solo quelli dei grandi liner ma anche quelli dell'aviazione generale,  sono zeppi di elettronica, con schermi a cristalli liquidi LCD che indicano tutti parametri di volo, di navigazione, della gestione dei motori, di carico e tantissimi altre diavolerie, che solo qualche anno fa erano fantascienza. Ma questa è la filosofia del Glass cockpit.

So what makes a cockpit glass? The term “glass cockpit” generally refers to an LCD display that replaces the conventional “six-pack” of flight instruments in an aircraft. It’s a term given to any aircraft in which the primary instruments are located within a single that looks like a computer screen – a large, flat, glass-panel display. PFDs and MFDs have the capability to display all of the traditional instruments along with lots of additional data such as engine data, checklists, weather and traffic displays.

Vediamo di chiarire un po' questa filosofia, o meglio questo nuovo modo di volare.
Il termine glass cockpit è riferito a uno o più LCD, asservito ad un computer, che sostituisce gli strumenti convenzionali di volo. Le funzioni di questi strumenti vengono comunicati al pilota tramite un Primary Flight Display (PFD)  e/o Multi-Function Display (MFD).
Il PFD è il display atto a contenere tutte le informazioni relative ai parametri di volo. Solitamente è composto in alto dall'orizzonte artificiale, con a sinistra l'indicatore di velocità (lineare e non circolare) e a destra la velocità (anch'essa lineare a differenza dello strumento circolare). Sotto sono poi presenti l'HSI (Horizontal Situation Indicator), la velocità verticale e altri parametri.
Il MFD è il display che mostra solitamente le informazioni di navigazione. Esso è composto da un cerchio o da un arco orientato verso l'heading dell'aeromobile. Su questo display vengono indicati i radioaiuti, i fix GPS, gli aeroporti e possono essere sovrapposte delle mappe, come le ground chart dell'aeroporto o la mappa meteorologica letta dal sistema meteo. A volte possono contenere anche informazioni indicate nel punto successivo, quando ECAM/EICAS non è presente come componente separato.


Glass cockpit sul Beech Baron (Garmin 1000) in FSX

La prima applicazione della filosofia glass cockpit fu introdotta sugli MD-80 a partire dal 1979 con i primi display di navigazione elettronici a tubo catodico. Questo portò al miglioramento della percezione della situazione dell'aeromobile rispetto all'ambiente circostante da parte dei piloti (in inglese situational awareness) a tutto vantaggio dell'efficienza e sicurezza del volo.
La fine degli anni '90 vide l'affermarsi dei pannelli LCD, grazie alla loro affidabilità, leggibilità ed efficienza. I primi LCD, infatti, non avevano una luminosità sufficiente ed il tempo di risposta basso unito al ridotto angolo visivo li rendevano inadatti all'uso aeronautico. 


Airbus 300 analogic cockpit

Strumentazione elettronica di Airbus 300 (non proprio total glass cockpit)

A differenza dei glass cockpit della precedente generazione in cui le indicazioni degli indicatori meccanici venivano rappresentate sugli schermi con lo stesso aspetto, i nuovi display offrono nuove possibilità, con i dati che compaiono nelle finestre in forma tabellare e che possono essere selezionati e manipolati con dispositivi di puntamento, aggiungendo anche informazioni cartografiche, cartine di avvicinamento, informazioni meteo e immagini di navigazione in 3D.

Airbus A 380

L'integrazione delle varie sorgenti di informazioni in un sistema centralizzato e la sempre più massiccia presenza di controlli automatici a basso livello hanno reso possibile l'alleggerimento del carico di lavoro dei piloti. Ad esempio, nei motori moderni la gestione dei corretti parametri di funzionamento è devoluta al FADEC (Full Authority Digital Engine Control) che, ricevendo in ingresso la posizione della manetta per la spinta (o la potenza) richiesta dal pilota, comanda coerentemente tutti gli accessori che controllano le prestazioni del motore, vigilando sul corretto funzionamento del motore (anche più di 70 volte al secondo) senza alcun intervento aggiuntivo da parte del pilota. 


SF 260 Glass cockpit

Nella moderna strumentazione non è il pilota che deve andare alla ricerca della possibile anomalia controllando uno ad uno tutti gli strumenti a disposizione, ma è il sistema che mette in evidenza il parametro anormale accendendo spie o presentando il relativo messaggio (EICAS o ECAM) sui display. Il sistema, tra l'altro, è anche in grado di discriminare il grado di pericolosità dell'anomalia, evitando di distrarre l'attenzione del pilota nelle fasi più critiche (decollo ed atterraggio) con anomalie di lieve entità che possono essere prese in considerazione in una fase successiva del volo più tranquilla. Durante il normale funzionamento, infatti, in un moderno glass cockpit sono mostrate solo le informazioni strettamente necessarie al volo, oscurando al pilota tutte le indicazioni con parametri nella norma.

EICAS display

Anche l'aviazione generale è stata coinvolta dal processo di modernizzazione del cockpit. A partire dal 2005, gli addestratori basici tipo il Piper Cherokee o il Cessna 172 vengono offerti con l'opzione glass cockpit, mentre i velivoli progettati più recentemente come il bimotore da addestramento e turismo   Diamond DA42, e SR20 ed SR22 della Cirrus Design sono disponibili solamente in configurazione glass cockpit. Il glass cockpit, di cui uno dei più comuni è il Garmin G1000, si compone di diversi sistemi modulari che possono essere installati su un vasto numero di aeroplani,   dal monomotore Cessna 172 al bimotore turbofan Cessna Citation Mustang.

Cessna 172 analogic cockpit
Cessna 172 glass cockpit Garmin 1000


Cockpit Cirrus SR 22


Diamond D42 Glass cockpit Garmin 1000

Riportandoci alla simulazione poco cambia dalla realtà in quanto la rappresentazione del Glass cockpit in ambiente "Sim" è molto vicina a quella reale, quindi dovremo essere in grado di capire e decifrare, nel più breve tempo possibile, quello che ci viene comunicato dagli strumenti digitali e dagli schermi LCD. Un piccolo ed esaustivo tutorial relativo ad aerei dell'aviazione generale basato sul più diffuso Glass cockpit, ossia il Garmin 1000 ( in lingua inglese), è disponibile cliccando qui.
Se volete addentravi sul tecnico, allora vi consiglio di leggere un paio di interessanti documenti sul Glass Cockpit edito dal NTSB, Ente Federale americano, americano cliccando semplicemente qui o dalla FAA, sempre americana, cliccando qui.
Concludendo il Glass cockpit è stato progettato per dare una maggiore efficienza e sicurezza ai piloti, ma può causare alcuni problemi se non si ha familiarità con quel sistema. I problemi possono sorgere per i piloti che non riescono ad acquisire familiarità con la tecnologia glass cockpit e tendono a fissare gli schermi per capire le funzioni del computer tralasciando la visione esterna. 
Un altro pericolo è che i piloti esperti della tecnologia glass cockpit possono facilmente diventare eccessivamente dipendenti da esso e smettere di pensare da pilota, ovvero lasciare che sia la macchina a prendere le decisioni, anche sbagliate. Ricordiamo che il pilota è la mente pensante e deve essere sempre addestrato a fare delle scelte che possono salvare la vita sua e quella dei passeggeri.



Tutorial video Glass cockpit


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