Vai al nuovo sito Flysimreal

Uscita la versione V 3.0 di P3D - Release Prepar 3D v3

Il 30 settembre è stata rilasciata la versione 3.0 di P3D. Tale versione permette di mettere in atto l'esperienza avanzata in ambienti simulati utilizzando una nuova lista di funzionalità che semplificano lo sviluppo e aumentano l'esperienza.

This Wednesday, September 30th, at 1:00 PM EST Prepar3D v3 will be available for purchase and digital download via the Prepar3D Store. Prepar3D v3 allows developers and users to build and experience advanced simulated training environments using a new slate of features that simplify development and augment the training experience.

Prepar3D v3 riesce a creare nuovi scenari aggiornando SimDirector, casa leader negli strumenti  per la simulazione. Prepar3D v3 arricchisce le funzioni training  integrando il supporto Autodesk® Scaleform, che migliora l'interfaccia utente e amplia le funzionalità della simulazione. La release presenta anche una nuova modalità avatar che consente agli utenti di uscire dal loro veicolo e sperimentare e simulare in prima o terza persona se stessi, per una maggiore realismo e consapevolezza della situazione.
Attualmente Prepar3D v3 continua a essere la piattaforma di simulazione più sviluppata sul mercato, grazie anche alle numerose nuove caratteristiche e aggiornamenti, anche grazie ai suggerimenti della comunità di simmer. 
Sono stati aggiunte nuove macchine, tra cui il favoloso F 35 di Dino Cattaneo. È compatibile con windows 10.
Vi suggerisco di leggere l'articolo qui che vi aiuterà a comprendere meglio le potenzialità di questo software.



Sukoi SU 24 abbattuto - Breakdown Sukoi SU 24

Dopo settimane di sfide e avvertimenti lungo la frontiera incandescente tra Russia e Siria e dopo l’abbattimento di un mini-drone russo in territorio turco il 10 ottobre scorso, il 24 novembre i caccia F-16 dell’aeronautica di Ankara hanno abbattuto un bombardiere russo Sukhoi Su-24.
Secondo fonti militari turche il velivolo russo volava a 6 mila metri di quota e avrebbe violato lo spazio aereo turco nel distretto di Yayladag, nella provincia sudorientale di Hatay dove i ribelli siriani subiscono la controffensiva delle forze di Damasco appoggiate dai velivoli russi.
Il velivolo, colpito a quanto sembra da un missile lanciato da un caccia F-16 turco, si è schiantato al suolo in territorio siriano. La tv ha mostrato in un video il momento della caduta del velivolo in territorio siriano nel villaggio di Yamadi, villaggio turcomanno tra le montagne a nord di Latakya, un’area dove da alcuni giorni sono in corso raid aerei russi e siriani.
Le autorità turche riferiscono che i velivoli sono stati avvertiti 10 volte nell’arco di 5 minuti attraverso il canale `Emergency´ ed è stato richiesto loro di cambiare direzione verso sud. Ignorando questi avvertimenti, entrambi gli aerei avrebbero violato lo spazio aereo nazionale turco per 17 secondi a partire dalle 09:24:05 ora locale. I due velivoli erano decollati per una missione contro militanti dell’Is nel nord della provincia di Latakia, “una regione montagnosa in cui si concentrano jihadisti principalmente coloro che provengono dalla Federazione russa”. In seguito alla violazione, un aereo ha lasciato lo spazio aereo turco, mentre il secondo è stato colpito da un missile lanciato da caccia  F-16 turchi in azione di pattugliamento, precipitando in territorio siriano. Ankara sostiene che i Sukhoi lo hanno violato solo per 17 secondi.  I piloti di Ankara avvertirono ripetutamente il caccia-russo prima di abbatterlo, ma i russi non risposero. “Siamo stati in grado di sentire tutto quello che accadeva, queste (comunicazioni) avvengono su canali aperti”, ha spiegato il portavoce dell’esercito, colonnello Steve Warren. Nella serata di martedì lo stato maggiore russo ha fatto sapere che uno dei due membri dell’equipaggio, il colonnello Oleg Peshkov,  è stato ucciso da un colpo sparato da terra  dai ribelli siriani mentre scendeva con il paracadute. Il secondo membro dell’equipaggio, il capitano Konstantin Murakhtin è stato invece portato in salvo dopo un intervento delle forze speciali di Mosca e delle truppe siriane durato 12 ore.

I piloti dei Sukhoi sono caduti in territorio siriano, dettaglio non indifferente che alimenta così la versione di Mosca che nega lo sconfinamento del suo bombardiere, uno dei 12 Su-24 basati a Latakya.
Durante le operazioni di ricerca e soccorso nella zona un elicottero Mi-8 è stato colpito dal fuoco dei ribelli siriani che hanno ucciso un militare della Fanteria di Marina (un reggimento è schierato tra Latakya e Tartus). Come nel film Behind Enemy Lines, per i piloti è finita come in un vecchio film di Gene Hackman: uno ammazzato, l’altro salvato. Murakhtin è «in buona salute», comunica personalmente Putin, dopo che l’ambasciatore a Parigi e il ministro della Difesa hanno già spiegato come il capitano «sia riuscito a scappare» nei boschi e sia stato «recuperato da un’operazione durata 12 ore, un commando congiunto russo e siriano penetrato per 4 chilometri e mezzo nei territori occupati dai ribelli». L’aviatore Oleg Peshkov è stato ucciso dalle brigate turcomanne mentre planava col paracadute, il cadavere mostrato da un video.
Il ministero della Difesa russa ha definito l’abbattimento del jet “un atto ostile” mentre Vladimir Putin, ha parlato di “un crimine”, di “una pugnalata alla schiena sferrata da complici dei terroristi” e ha avvertito che l’incidente avrà “serie ripercussioni” sui rapporti tra Mosca e Ankara. 
Il rischio di un’escalation è però ora più tangibile anche perché i russi schierano a Latakya almeno 4 caccia Sukhoi 30 e 6 cacciabombardieri Sukhoi 34 oltre a sistemi di difesa aerea Buk e Tor M-2.
Oltre a turchi, russi e a siriani, nel momento in cui veniva lanciato il missile AIM-9X Sidewinder vegliavano la zona almeno due satelliti e i radar di 11 Paesi, la portaerei americana Vinson , la francese Charles De Gaulle , la base qatarina d’Al Udeid, e poi inglesi, israeliani, giordani, sauditi, emiratini, bahreini, australiani, canadesi, tutti, più o meno, confermerebbero la versione dei 17 secondi di sconfinamento. È stata probabilmente un’imboscata, concorda col Cremlino un analista militare di Tel Aviv, Alex Fishman: «C’era già stato un precedente, il 3 ottobre. E da allora Putin aveva concordato i sorvoli con israeliani e giordani. Con Erdogan, mai».

 I russi hanno sbagliato qualcosa?
Secondo Pietro Batacchi, direttore della Rivista italiana difesa, «la Russia ha quanto meno preso la situazione alla leggera. Non si può mandare un bombardiere tattico come il Su-24 a “rasentare” lo spazio aereo turco senza caccia di scorta. Si tratta di un eccesso di sicurezza, imperdonabile se si pensa che più volte i turchi avevano avvertito i russi, che in altre occasioni avevano già violato lo spazio aereo di Ankara illuminando pure i caccia F-16 con i propri Su-30SM. In mancanza di un coordinamento c’era da aspettarsi una reazione di Ankara e probabilmente con i Su-30 in scorta gli F-16 turchi non avrebbero colpito il Su-24. In pratica Mosca ha sottovalutato l’avversario. Non è un caso che la Russia abbia annunciato il dispiegamento di batterie di missili terra-aria S-300 nella base di Jableh, Latakia, e che d’ora in poi i propri bombardieri agiranno in Siria sempre con caccia di scorta».
La reazione turca è stata proporzionata?
«In base alle prime ricostruzioni, il Su-24 sarebbe entrato nello spazio aereo turco per pochi secondi e sarebbe stato avvertito solo dalle stazioni radar a terra e non dagli stessi F-16. In casi come questi, la prassi prevede l’accompagnamento al di fuori dello spazio aereo dell’intruso, l’acquisizione visuale dello stesso, per ottenerne i numeri di serie e denunciare eventualmente l’episodio in sede internazionale, o la sua illuminazione con il radar di controllo del tiro. Niente abbattimento, dunque, che del resto è previsto solo se l’intruso è un velivolo spia. Con i criteri di Erdogan, negli anni della Guerra Fredda sarebbero stati abbattuti aerei ogni giorno, da una parte e dall’altra».



Ritornando alla simulazione, se volete provare i due protagonisti della storia, potete scaricare il favoloso F 18 da qualsiasi sito di simulazione o se preferite da qui, il Sukoi SU 24 da qui, mentre per l'aeroporto di Latakia basta cliccare qui.
Provare per credere.

Disastro sul Mar Rosso: A 321 - Crash A 321 over Sinai

Cosa è accaduto al volo 9268 operato dalla compagnia aerea russa Metrojet  con un Airbus A321 con marche EI-ETJ decollato dall'Aeroporto Internazionale di Sharm el-Sheikh, in Egitto, con destinazione l'Aeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo, in Russia? 

What happened to Flight 9268 operated by the Russian airline Metrojet with an Airbus A321 with brands EI-ETJ took off from the international airport of Sharm el-Sheikh, Egypt, to destination Pulkovo Airport, Russia?


Si prospetta una bella giornata all’aeroporto di Sharm, le prime luci dell’alba disegnano dei bei colori nel cielo, famiglie, giovani, amici, commentano, ancora sonnecchianti, le vacanze appena concluse e il mesto ritorno nelle gelide terre samartiche.
Le persone salgono a bordo dell'A 321 , indirizzate dalle sorridenti e disponibili hostess si siedono ai posti assegnati, dispongono nella cappelliera il bagaglio a mano, contenenti per lo più computer, tablet, qualche giubbotto per coprirsi dal freddo della santa madre Russia, e molti souvenir di Sharm da regalare magari ad amici e parenti. Finalmente il portellone viene chiuso, iniziano le procedure di emergenza, il comandante ordina all’equipaggio di armare gli scivoli. Ci siamo! Sono le ore 05.00 del 31 ottobre, la torre comunica la clearance per il decollo, full throttle, una lunga corsa e l’Airbus 321 si arrampica nell’azzurro cielo della penisola del Sinai, mentre dagli oblò alcuni scattano le foto dell’alba sopra il deserto. Il velivolo sopra l’NDB di Nuweibaa (NWB) si trova a FL 210, una virata a sinistra con heading 340° con rotta sopra la penisola del Sinai.
Dopo 23 minuti e 14 secondi dal decollo, il velivolo sta ancora guadagnando quota, i passeggeri sono ancora con le cinture di sicurezza allacciate, il personale di cabina inizia i preparativi per servire uno snack. Poi un terrificante boato: sono le 06.13! Che cosa è accaduto?
Al momento dell'ultimo contatto strumentale l’aereo si trovava a un livello di volo 30888 ft climbing mode a una velocità di 281 nodi con il pilota automatico inserito. Poi il contatto radar e fonico si è interrotto, di sicuro per un evento improvviso e violento tanto che i piloti non hanno avuto tempo di comunicare con la torre di controllo. La coda sembra essersi separata dalla fusoliera, c’è una violenta decompressione, l’aereo senza governo precipita violentemente disintegrandosi forse già in volo, con i passeggeri legati alle poltrone che capiscono fino all’ultimo quello che sta accadendo. Il loro appuntamento con il destino è avvenuto.
L'apparecchio, un Airbus A321-200 prodotto nel 1997 spinto da due motori IAE-V2500, operava con Metrojet dal 2012, aveva all’attivo 56 000 ore di volo. Consegnato dall’Airbus con numero di matricola 663 alla Middle East Airlines il 27 maggio 1997 con marche F-OHMP, aveva successivamente fatto parte delle flotte della Onur Air, della Saudi Arabian Airlines, della Cham Wings Airlines e nuovamente della Onur Air con marche TC-OAE per poi essere acquisito dalla Kogalymavia, successivamente diventata Metrojet, con marche EI-ETJ e quindi trasferito alla Metrojet con medesime marche dal 1º maggio 2012.
Secondo quanto ha scritto il quotidiano Kommersant, citando fonti vicine alle indagini, l'analisi della prima scatola nera dell'A321, quella che registra i parametri di volo, non fornisce - al momento - elementi che spieghino le cause del più grave disastro aereo della storia russa  in cui il 31 ottobre sono morte 224 persone. Secondo le fonti, stando alle registrazioni, tutti i sistemi funzionavano regolarmente e l'aereo dopo il decollo ha quasi raggiunto l'altezza prestabilita, dopo è avvenuto un evento dopo il quale la registrazione di tutti i parametri si è bloccata. Il capo della commissione d’inchiesta ha dichiarato che nell’ascolto della scatola nera (che poi è arancione, il Cockpit Voice Recorder) si sente un rumore un secondo prima dell’interruzione della registrazione.



Ma cosa avviene tecnicamente quando succede un evento riconducibile ad un’esplosione?
All'interno della zona pressurizzata, in caso di esplosione si ha un’improvvisa sovrappressione seguita da una decompressione che il FDR (Flight Data Recorder) registra, almeno finchè è collegato ai sensori.
I dati del CVR invece registrano l'impronta sonora nel cockpit, ovvero le voci dei piloti e l’alert degli strumenti. Entrambi i registratori hanno smesso di funzionare per l’interruzione dell'alimentazione elettrica e il collegamento con il FDAU (Flight Data Acquisition Unit), nel momento in cui sono stati fisicamente separati dal resto della cellula, presumibilmente a causa del distacco della sezione di coda. Quindi dopo una lunga e tecnicamente complessa analisi, sia del CVR che del FDR, sarà possibile affermare se si è trattato di esplosione interna o esterna (dalla foto dei rottami l’aereo si è di sicuro disgregato in volo, rendendo la disseminazione dei rottami compatibile con un’esplosione). Inoltre saranno gli esami dei resti dell’Airbus, con analisi particolari sui residui, a chiarire se si è trattato di un ordigno, esterno o interno.

L’ISIS per la penisola del Sinai ha rivendicato l’abbattimento con un filmato dove si vede un aereo di linea che lascia una grande scia di fumo nero, anche se non ci sono spiegazioni sulle modalità, forse un kamikaze a bordo o forse una complicità del personale di terra dell’aeroporto di Sharm.  
Il problema adesso è solo politico, da parte del governo egiziano c’è cautela nel confermare l’attentato al fine di evitare cali turistici in una zona che già ha sofferto economicamente nel recente passato, ma soprattutto per non dare la sensazione che il governo al potere sia debole e destabilizzabile.
In Egitto prende invece sempre più piede l'ipotesi della "cospirazione occidentale". Per la stampa del Cairo è in atto una vera cospirazione contro il turismo e l'economia dell'Egitto, vista l'insistenza di Stati Uniti e Gran Bretagna nel sostenere che a far precipitare l'aereo russo sia stata l'esplosione di una bomba nella stiva. Secondo i giornali, ma anche le tv e i siti Internet egiziani, la limitazione di voli occidentali verso l'Egitto non riguarda solo questioni di sicurezza, ma è un tentativo di indebolire il Paese o per impedire che il presidente Abdel Fattah al-Sisi si rafforzi.
In data 17 novembre il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato che la Russia intensificherà i bombardamenti in Siria contro lo Stato islamico, dopo che è emerso che lo schianto dell'Airbus russo è da attribuire a un attacco terroristico.
AGGIORNAMENTO AL 19 NOV.
Sul proprio mensile online Dabiq lo Stato Islamico pubblica una fotografia della bomba "rudimentale" che abbattè l'Airbus-321 russo precipitato nel deserto del Sinai il 31 ottobre scorso con 224 persone, confermando la matrice terroristica del disastro. Compaiono una lattina marca "Schweppes Gold" insieme a un detonatore e all'innesco su sfondo blu. 
Su questa affermazione si è un po' scettici per una serie di motivi di carattere tecnico, vedremo se le Autorità russe od occidentali confermeranno o meno.




Per i simmer è disponibile il download del modello dell'A 321 Metrojet scaricabile sul sito simviation o se preferite da qui





Simulatori di volo: cosa offre il mercato? - Flight simulators: What market?

Quali sono i simulatori  di volo presenti sul mercato? Spesse volte sento pormi questa domanda da persone che vogliono dedicarsi a questa piacevole attività, ma anche da simmer che desiderano un parere in merito. La seconda domanda poi è: qual è il migliore simulatore di volo?

What are the flight simulators on the market? Often I hear this question by people who do want to engage in this pleasant activity, but also to simmer who want an opinion. The second question then is: what is the best flight simulator?
Following some suggestions.

Qualche tempo fa ho già scritto in merito, ma ritorno volentieri sull’argomento anche nella considerazione che da quel mio post è passato del tempo e quindi è opportuno un aggiornamento.
In questo mio articolo  non voglio fare pubblicità ad alcuna software house, ma solo illustrare quali sono i prodotti per chi vuole iniziare la carriera di pilota di simulatore.

Lo scenario di mercato vede primeggiare sempre il vecchio FSX (unitamente alla precedente versione di FSX, la FS2004 o FS9). Dopo il fallimento di Flight  (che non era un simulatore ma un gioco e che doveva assumere la numerazione FSXI), la Dovetail, un’azienda di simulazione americana e la Lockheed Martin (sì proprio l'azienda aeronautica) , hanno acquistato i diritti da Microsoft (in pratica hanno acquistato il codice sorgente) rilasciando rispettivamente FSX Steam Edition e P3D (Prepare 3D). Il mercato offre poi sempre l’inossidabile X-plane con la versione 10 e Fligthgear un simulatore free molto valido. 
Ma vediamoli nel dettaglio.

FSX
Il vecchio FSX di Microsoft  a oggi rimane il simulatore più longevo (nel 2016 FSX compirà dieci anni, un’enormità per un software di simulazione soprattutto quando si parla di velocità e grafica) e il più venduto ed è rimasto nel cuore di molti simmer. Apparve nel 1993 (era molto semplice ma per i tempi sbalorditivo) e da lì in poi è stato un successo. Microsoft ha portato avanti lo sviluppo con FS 96, FS98, FS2000, FS 2002, FS 2004 (ribattezzato poi FS9 per questioni di marketing) e infine FSX (nel 2006). Nel 2011, a causa di errori di valutazione nonché di marketing (il fallimento di Flight è stato una mazzata per Microsoft), la casa di Redmond ha interrotto definitivamente qualsiasi attività di simulazione chiudendo definitivamente un’epoca. Oggi FSX non è più in commercio, ma su internet troverete di sicuro qualche sito dove scaricarlo.






FSX Steam Edition
Nel 2014 è stato immesso sul mercato FSX Steam Edition, ovvero una versione più aggiornata di FSX. Infatti dopo il fallimento di Fligt, Microsoft ha deciso di vendere i diritti di FSX a Dovetail Games, una software house esperta nel campo dei simulatori come Train Simulator. Partendo dal codice sorgente di FSX è nato FSX Steam edition, che ha una grafica leggermente migliorata rispetto a FSX e un’accelerazione hardware più veloce che rende la simulazione più fluida come ho scritto su un mio post. All’inizio aveva qualche problema di compatibilità con programmi e scenari addon per FSX, ma ora sembra che sia tutto risolto, come dice il forum. Se volete leggere di più o scaricare FSX Steam edition andate sul sito o cliccate qui. Il prodotto è acquistabile solo digitalmente a mezzo download e il costo si aggira sui 25 euro, ma Steam periodicamente lo mette in vendita in offerta speciale.



Lockheed Martin P3D
Qualche tempo fa ho scritto un post in merito. La famosa casa di costruzioni aeronautiche  si è buttata anch’essa nel business della simulazione di volo acquistando da Microsoft i diritti di FSX immettendo sul mercato Prepare 3D, un simulatore per certi versi simile a FSX (si basa sul codice sorgente di FSX). È preferibile usare gli addon specifici per P3D, anche se molte scenery e aerei costruiti per FSX girano anche con questo tipo di simulatore. P3D  (attualmente è stata rilasciata la versione 2.5) viene fornito in 5 versioni (alcuni a costi piuttosto esosi). Io consiglio la versione Academic a 59.95dollari, che è una via di mezzo per le esigenze del simmer medio. È disponibile solo in download e scaricabile dal sito P3D.



X-plane
È sempre stato l’acerrimo nemico di FSX. Il ritornello era (ed è) sempre lo stesso: è meglio FSX o X-plane? E la risposta è stata sempre identica: X-plane è più realistico intermini di simulazione di volo, FSX eccelle in grafica.  Il modello di volo di X-Plane si basa sulla cosiddetta "Blade Element Theory" cioè le superfici aerodinamiche del velivolo (semiali, superfici di coda, etc.) vengono suddivise in più parti, quindi viene calcolata la forza agente su ciascuna di esse, applicando un fluido. Grazie a questo X-Plane può essere utilizzato per prevedere le caratteristiche di volo di velivoli e quindi fornisce una realtà di volo vicina a quella reale, cosa che FSX e derivati (stesso codice sorgente) difficilmente possono fare. Per queste sue peculiarità molto tecniche è stato adottato da numerose scuole di volo quale simulatore. L’unica sua pecca è la grafica che non è paragonabile a FSX e derivati, anche se con l’ultima versione, la 10, le cose sono migliorate. Il costo di X-plane è di 60 dollari. Cliccate qui  per il collegamento al sito.




Flight gear
È un simulatore di volo free e si basa su un motore di simulazione chiamato SimGear. È utilizzato sia come applicazione per l'utente finale sia come ricerca in ambito accademico, per lo sviluppo ed il raggiungimento di soluzioni in ambito di simulazione di volo. Diciamo che il principio di volo  si avvicina più a X-Plane che a quello di FSX. Anche qui non bisogna pretendere troppo in termini di grafica, comunque rimane un valido simulatore, dispone di numerosi aerei e scenery che si possono scaricare dal sito Flight gear. Attualmente è stata rilasciata la versione 3.4.0.
Se volete scaricare flightgear gratis potete farlo dal sito http://www.flightgear.org/ 






In conclusione vi ho mostrato quali sono  simulatori di volo presenti sul mercato, tutti validi ognuno con la sua caratteristica, la sua peculiarità, i suoi difetti e i suoi costi. Non mi sento di indicarvi un prodotto anziché un altro, la scelta deve essere vostra, io vi ho solo illustrato (spero) le caratteristiche e i riferimenti in relazione alle vostre esigenze e su quanto intendete spendere. 
Un suggerimento: se volete avere una simulazione vicina alla realtà non usate i tasti del PC ma il volantino e la pedaliera anche se hanno dei costi piuttosto alti.

Per un po’ di tempo non leggerete altri articoli sul mio blog, impegni di lavoro mi portano lontano e mi impediscono di aggiornarlo (anche il contenuto della sidebar potrebbe risentirne), ma la cosa durerà non per molto (3 o 4 mesi).
Quindi a risentirci a presto. 

Scontro in volo in Slovacchia

Erano impegnati a 1500 metri di altitudine durante le prove generali di uno spettacolo. Circa 30 persone si sono salvate lanciandosi prima dell’impatto. Volevano superare un record di lancio col paracadute in vista del prossimo airshow, ma l’esercitazione nei cieli della Slovacchia è finita in tragedia: due velivoli sportivi Let 410 carichi di paracadutisti sono entrati in collisione in volo, provocando la morte di sette persone. Cliccare qui per il report preliminare.


Two Let L-410 Turbolet planes collided over Cerveny Kamen village today with 40 people were on board at the time of the collision at an altitude of 4,921 feet. Seven people died and 15 were missing Thursday when two planes with dozens of parachutists aboard collided in mid-air in Slovakia, according to media reports. The crash happened in the west of the country near the village of Cerveny Kamen. Zuzana Farkasova, a spokeswoman for the Slovak fire service, told The Associated Press. Rescuers were trying to reach the crash site in the White Carpathians mountain range by helicopter. Juraj Denes, an official with the government agency that investigates plane crashes, told the news agency that 40 people were on two LET L-410 planes when the crash happened at an altitude of 4,921 feet, according to preliminary information (from USA today).

La maggior parte degli atleti è riuscita a salvarsi, proprio grazie al paracadute, lanciandosi nel vuoto in tempo, prima dell’ impatto. Nel bilancio dell’incidente, avvenuto presso la città di Ilava, nell’ovest del Paese, ci sono anche 31 feriti lievi. I 34 paracadutisti erano pronti per un allenamento nel lancio sincronizzato di gruppo, per l’esibizione aerea in programma il prossimo weekend. E secondo il sito del settimanale Sme avrebbero dovuto superare il record di tre anni fa, quando a lanciarsi contemporaneamente erano stati in 30: questa volta lo avrebbero fatto in 33. 
«Tutti hanno tentato di salvarsi, ma tre di loro non ci sono riusciti», ha affermato il ministro dell’Interno, Robert Kalinak, che si è recato sul luogo della tragedia. «Nel primo aereo sono morte due persone dell’equipaggio, mentre tutti i paracadutisti sono riusciti a salvarsi lanciandosi. Nel secondo, invece, sono morte due persone dell’equipaggio e tre paracadutisti», ha spiegato il rappresentante del reparto di aeronautica del ministero dei Trasporti Juraj Gyenes, secondo il quale uno dei velivoli del tipo L410 di produzione ceca - era probabilmente sovraccarico, e per questo sarebbe sceso di quota. 
 Affermazioni, queste, per ora non confermate e foriere di polemiche: è chiaro che adesso si dovrà accertare le responsabilità. A bordo di entrambi gli aerei, secondo il portavoce del ministero dell’Interno Ivan Netik, sentito dall’ANSA, c’erano 38 persone, 19 su ogni velivolo, In linea con la capacità massima degli L410 Turbolet. Si tratta di aerei prodotti dalla società ceca Let Kunovice dal 1970 ed esportati in tutto il mondo. «Ho sentito un grido, poi due urti, e poi era tutto per aria», ha raccontato Roman Bakic, sopravvissuto, intervistato da Sme, «ma niente caos, ognuno cercava di salvarsi è una reazione automatica. Chi è seduto vicino al portellone, deve aprirlo se ci riesce, e saltare subito. La situazione però era complicata perché l’aereo era andato in tilt». (fonte: LA STAMPA).
Per FS è disponibile il modello del Let 410 e lo si può scaricare da qui.

Il video è di repertorio e non è collegato alla sciagura sopradescritta

FSX: C 130 J della PAD

Agosto è sempre stata calma piatta nei siti di simulazione. Quest'anno voglio fare uno strappo, con un piccolo post inerente il C 130 J della Premier Aircraft Designer, una sigla che i simmer più datati conoscono bene per aver, nel passato, realizzato numerosi e bellissimi modelli.
La PAD  non disegna più modelli, i suoi aerei comunque sono sempre disponibili nel loro sito raggiungibile da qui.
Se volete sedervi ai comandi di un quadrimotore come il C 130J  non avete altro da fare che cliccare qui.  Il modello è disponibile per FSX e per FS9 e potete scegliere tra le numerose texture scaricabili dal sito della PAD.
Anch'io mi accingo a partire per le vacanze, quindi per un po' black out dei post.
Quindi non mi rimane che augurare a tutti gli amici simmer una vacanza indimenticabile.
Divertitevi!





Aero SafetyWord Magazine July- August

E' disponibile il mensile Aero Safety di luglio-agosto (unificato per le ferie estive). E' possibile scaricarlo dal sito Flight Safety Foundation o se preferite da qui (download diretto). Potete sfogliarlo online oppure scaricarlo in versione pdf e leggerlo con calma successivamente. 

Is available the  Aero Safety magazine of July-August (unified for the summer months). You can download it from Flight Safety Foundation site or if you prefer from here (direct download). You can look online or download in pdf and read slowly later.


Scenari italiani - Italy scenery

Volare sopra il belpaese è sempre una delizia, magari decollando dall'aeroporto vicino a casa. Quindi scegliamo l'aeroporto che più ci piace tra quelli elencati sul sito frewayscenery  che raccoglie numerose scenery di aeroporti (sia italiani che di tutto il mondo). Sul sito sono disponibili le scenery sia per FS 2004 che per FSX. Se poi volete aggiungere un buon aereo non avete da fare altro che collegarvi con il mio hangar (sulla sidebar) che potete anche raggiungere da qui.

Flying over the beautiful country of Italt is always a treat, even taking off from the airport close to home. Then choose the airport that you like on the site frewayscenery. The site provides the scenery for FS 2004 and FSX. And if you want to add a beautiful plane, you click on my hangar (on the sidebar), or from here.








FSX: DE HAVILLAND DASH 7 Package

Un bellissimo package del Dash 7 messo a disposizione dai designer Milton Shupe, Mike Kelly, George Arana e Sim-Outhouse di circa 110 MB da non perdere. Gira con Acceleration, il pacchetto comprende 3 modelli, 2 modelli di volo, 7 livree, suoni personalizzati, pannelli personalizzati e nuovi gauges. Novità per FSX include mappe speculari, effetti di bloom, FSX native animation di auto esternal shadowing. Testato solo con le DX9, gli autori non garantiscono che funzionerà in modalità DX10. Lo si può scaricare dal sito simviation o direttamente da qui. E' opportuno scaricare anche il service pack che aggiunge/aggiusta alcuni particolari come il ruotino del carrello anteriore, le porte, le animazioni dello spoiler dell'ala destra, aggiunge delle texture mancanti e il vetro per il Virtual cockpit. Il SP è scaricabile da qui

A Beautiful package of those who want to pilot the four-engine De Havilland Dash 7.
DeHavilland Dash 7 for FSX Acceleration. Features 3 models, 2 flight models, 7 liveries, custom sounds, custom panel and gauges. New for FSX includes specular maps, bloom effects, FSX native animations throughout and external self shadowing. Tested in DX9 only, can't gaurantee it will work in DX10 preview mode. Note that there are no bump maps applied to the models. By Milton Shupe, Mike Kelly, George Arana and Sim-Outhouse. FSX native conversion by Eagle Rotorcraft Simulations. You can downloading from here.
You should download the  Service pack for the Eagle Rotorcraft Simulations/Milton Shupe/Sim-Outhouse DeHavilland DHC7 Dash 7 (FSX Native). This service addresses the missing inner gear doors on all model, fixes the nosegear tire visibility, fixes the right wing spoiler animations, adds a missing texture to the "BAS" livery and adds glass to the VC. You can downloading from here.


Le Bourget Air Show 2015

Si è appena conclusa la 51esima edizione del Paris Air Show sul sito dell’aeroporto di Le Bourget, la mostra del volo più grande del mondo. 

2,200 exhibitors are gathered in Paris for the 51st edition of the Paris Air Show at Le Bourget airport, the exhibition of the world's largest flight. read Aviation Week shownews:

Sono 2.200 gli espositori riuniti a Parigi per la 51esima edizione del Paris Air Show chiamato anche Salone di Le Bourget. Quest'anno le novità non sono state molte caratterizzate dalla presenza sottotono del settore militare, dalla rivalità tra le due più importanti case costruttrici di liner, Boeing e Airbus, la presenza di  velivoli a basso impatto ambientale e, fra le novità più apprezzate, i droni, la cui tecnologia in continua evoluzione consente ormai a chiunque di effettuare riprese, laddove solo pochi anni fa potevano solo gli elicotteri.
Nei 139 mila metri quadri della fiera l’Italia è presente con 120 aziende, fra i prodotti i nuovi razzi lanciatori Ariane 6 e Vega C.
Al Paris Show  l’Airbus ha presentato il velivolo elettrico E-Fan, ad emissioni zero di anidride carbonica. L’apparecchio vola grazie a motori elettrici capaci di raggiungere i 200 chilometri orari per circa un’ora e mezza. Il costo di una ricarica completa è di 2 euro, nulla paragonato ai 30/40 euro per un velivolo ibrido a gas della stessa categoria. Airbus sta sviluppando due versioni dell’apparecchio, a due e a quattro posti. L’ aereo guida dovrebbe essere pronto per il 2017, il primo velivolo elettrico a rispettare gli standard di certificazione internazionale.

Il Flaris LAR 01, un quattro posti made in Polonia che può raggiunge in crociera i  700 Km/h 
Scommesse aperte, al Salone dell’Aeronautica di Parigi, su chi tra i due eterni rivali Airbus e Boeing vedrà decollare il maggior numero di commesse. L’ago della bilancia pare propendere in favore dell’A350, entrato ufficialmente in servizio lo scorso anno con la consegna a Qatar Airways, con un ordine da 60 velivoli a corridoio singolo. Ma la comanda da 90 aeroplani promessa dalla compagnia di bandiera indonesiana potrebbe riportare in parità la corsa. E mentre gli europei sperano in una ripresa di quota della domanda per il loro superjumbo A380, gli americani puntano su velivoli più piccoli. La maggior parte delle speranze di Boeing (oltre 36.700 aerei venduti nei prossimi vent’anni, dice l’ad Ray Conner) si concentrano sul nuovo 787 Dreamliner, velivolo in lega leggera dai consumi di carburante ridotti.
L’Air Show di Parigi non riguarda solo l’aviazione militare, che era rappresentata sottotono rispetto alle altre edizioni, qui c‘è posto anche anche per quella civile e aerospaziale.
Presentazione in volo imponente dell'A 400 da trasporto come dimostra il video sotto.



Nelle ultime edizioni, lo spazio dedicato ai velivoli senza pilota, noti come droni, ha continuato ad aumentare. Ce n‘è di tutti i tipi: da quelli da guerra a quelli per il monitoraggio o quelli giocattolo.
Il mercato dei velivoli telecomandati, in particolare quello militare, è dominato da Stati Uniti e Israele, tanto che il governo francese ha deciso recentemente di acquistare i prodotti made in USA. Molte aziende europee stanno cercando di imporre loro prodotti propri, come la francese Safran.
Al Paris Air Show è stato presentato il nuovo aereo da trasporto Antonov An-178. E’ un aereo da trasporto tattico bireattore e a Le Bourget fa il suo debutto al di fuori dell'Ucraina
Sostituirà l'An-12 'Cub', l'An-26 'Curl', l’An-32 'Cline' nell’aeronautica ucraina Air Force, 18-tonnellate-payload l’An-178 dovrebbe essere un concorrente valido su sul mercato dei trasporti medi. I suoi più vicini rivali sono la Lockheed Martin C-130J-30 Hercules (22 tonnellate); la Embraer KC-390 (23 tonnellate). La sua velocità di crociera è 445 kt, e richiede 2500 metri di pista da cui operare.
Di seguito i reportage suddivisi giorno per giorno tratti da Aviation Week:

L'An 178 al salone di Le Bourget

La canadese Bombardier ha presentato in anteprima gli aerei della nuova famiglia di jet per rotte a medio raggio CSeries, CS100 e CS300, che puntano a far concorrenza ai leader del segmento, vale a dire l’Airbus A320 e il Boeing 737.

Il CS 1000 della Bombardier





La lista degli aerei che si esibiranno è lunga e comprende una varietà di velivoli che vanno dal cap 10 acrobatico all'A 350 passando per la pattuglia acrobatica francese.

This Diamond DA42 MPP Guardian features two Austro AE300 engines for a maximum cruise speed of 171 kt (317 km/h) (Credit: www.gizmag.com)
The NH90 Caiman is described as a primary weapon system in the defense of a surface fleet (Credit: www.gizmag.com)
The Falcon 8X is offered in a choice of 30 cabin configurations (Credit: www.gizmag.com)
The four-engine A380 is said to be the world's largest passenger airliner (Credit: www.gizmag.com)
The CubCrafters Carbon Cub EX arrives in Europe (Credit: www.gizmag.com)
A Chinook (CH-47F) from Boeing, with two Honeywell 55-GA-714S engines making 3,750 shp each (Credit: www.gizmag.com)
The A400M has a four TP400-D6 powerplant, with each engine rated at 11,000 shp (Credit: www.gizmag.com)


An ATR-600 series aircraft on display at the Paris Air Show (Credit: www.gizmag.com)

AT-6 Wolverine has a maximum ferry range of 1,725 nautical miles (3.195 km) with four external fuel tanks (Credit: www.gizmag.com)














Aero Safety Word Magazine giugno 2015

E' disponibile il numero di giugno della rivista Aero Safety Word. Chi volesse scaricarla nel formato pdf. può farlo cliccando sulla copertina posta nella sidebar, altrimenti può farlo da qui.

Is available the June issue of the magazine Aero Safety Word in pdf format. You can download it by clicking on the cover placed in the sidebar otherwise from here.

Abruzzo: collisione in volo - Crash in Flight

Nei video girati da alcuni testimoni si vede chiaramente che uno dei due aerei, quello pilotato da Ricci, si sposta lentamente dalla traiettoria prestabilita ed entra in collisione con l’altro velivolo: l’aereo della vittima precipita in mare, inabissandosi a poche centinaia di metri dalla riva; Franceschetti, invece, riesce ancora a pilotare il suo aereo ed effettua una disperata manovra di ammaraggio a pochi metri dalla battigia: il suo monoelica si abbassa sull’acqua, alta in quel punto poche decine di centimetri, probabilmente si pianta con le ruote anteriori nella sabbia e si catapulta in avanti rovesciandosi. Una scena agghiacciante per le tante persone che erano sulla spiaggia ad assistere alle acrobazie – e che avevano appena visto l’altro velivolo precipitare in mare – ma il pilota si salva riportando solo qualche escoriazione e un trauma addominale.
Gli aerei coinvolti sono un Van's Rv7 e un Van's Rv8, due modelli autocostruiti prodotti dall'americana Van's.




L'aereo di Franceschetti dopo l'ammaraggio


Airbus A350 - Flying The A350: Airbus’s Most Technologically Advanced Airliner

Mentre navigavo su internet mi sono imbattuto in un articolo abbastanza interessante (potete anche trovarlo nella sidebar di questo blog) relativo all'Airbus 350.

On Internet I readind this article interesting (you can find it in the sidebar of this blog) about the Airbus 350.
Read more...

Airbus e Boeing stanno scommettendo il loro futuro su una nuova generazione lungo raggio widebody con una migliore efficienza in termini di consumo, minori costi di gestione e riduzione del rumore e delle emissioni rispetto a due e quattro motori widebody di oggi.



L'A350 è il più grande, ha un più lungo raggio, ceiling maggiore ed è il più veloce in crociera della flotta Airbus. Ora entra in servizio L'A350-900 con Qatar Airways e altri vettori. E'un aereo più grande del Boeing 787, ha 315 posti a sedere un range di 7.750 nm a Mach 0,85 e ha una portata massima di 8.300 nm. Dopo aver volato il 787 nel 2012 Aviation Week Space Technology ha ora avuto la possibilità di volare sul 350.
Leggi l'articolo...









Chi volesse pilotare un A 350 può scaricare l'aereo per FSX da qui (www.fsaddon), oppure dal sito fs2000.


FSX utility - Flight Simulator First Officer

Matthew King ha emanato una utility chiamata Flight Simulator First Officer.

Flight Simulator First Officer is a generic virtual copilot that can be used with any aircraft. The primary function of FSFO is to assist the Pilot In Command (PIC) to fly the aircraft safely while adhering to Standard Operating Procedures (SOPs). This is accomplished via virtual checklist and sharing of cockpit duties/responsibilities. Specifically, the First Officer reads the configurable checklists.

FSFO è un copilota virtuale generico che può essere utilizzato con qualsiasi aeromobile. La funzione principale di FSFO è quello di assistere il comandante (PIC) nella gestione della sicurezza in volo nel rispetto delle procedure operative standard (SOP). Questo è possibile tramite lista di controllo virtuale e la condivisione del carico di lavoro nel cockpit. In particolare FSFO legge le liste di controllo configurabili in sede di pianificazione quali:
- Pre-Flight
- Before Start
- After Start
- Taxi
- Before Takeoff
- Descent
- Approach
- After Landing
- Shutdown

Dopo aver letto la checklist, il copilota virtuale assicurerà al PIC di aver configurato tutti i parametri dell'aereo correttamente prima di procedere al prossimo controllo. FSFO ha la capacità di aiutarlo con le seguenti azioni:

1. Call Vspeeds based on your input
2. Raise/Lower the Landing Gear on Takeoff/Landing
3. Retract the Flaps
4. Extend the Flaps
5. Manage the taxi/landing/strobe lights
6. Tune the ILS frequencies
7. Call Climb Power based on your input
8. Reset Vertical Speed when the Aircraft is within 1000 ft of the programmed altitude
9. IAS warning (e.g. Aircraft is above 250 IAS while below 10000 ft)
10. GS Warnings (e.g. Aircraft is above 25 knots while taxing)
11. Resets the altimeter to standards when passing TA
12. Engage Heading Hold on Takeoff
13. Engage Altitude Hold on Takeoff
14. Reset Speed on Takeoff
15. Engage Speed Hold on Takeoff
16. Engages Rev Thrust on Landing
17. Ground Proximity Warning System (GPWS)
18. Over Speed Warning
19. Stall Warning
20. Bank Angle Warning
21. Vref monitoring
22. Set AutoBrakes
23. Loads Fuel/Payload
24. Random Payload/Pax generator
25. Plus much, much more…

Il programma che pesa 67 MB ha una configurazione un po' complessa, ma le istruzioni, grazie all'ausilio di screenshot contenute nella cartella, dovrebbero facilitarvi nell'operazione. Per un anteprima delle istruzioni di Matthew King  (che comunque sono contenute nella cartella del download) cliccate qui.
Se pensate che il programma possa rendere la vostra simulazione più real, potete scaricarlo dal sito simviation o direttamente da qui.



Frecce Tricolori: Nuova livrea

Nuova livrea per la PAN  Frecce Tricolori in occasione del 55° anniversario della fondazione avvenuta il 1° marzo 1961 nell'aeroporto di Rivolto.

New livery for the Italian Acrobatic Team Frecce Tricolori during the 55th anniversary of birth occurred on March 1 1961 at the airport of Rivolto.

La nuova livrea varia di poco dalla precedente e consiste nell'avere prolungato il tricolore anche sul timone ed aver aggiunto il numero 55.
Tale livrea ha avuto il battesimo per l'inaugurazione dell'EXPO 2015. 

P3D vs FSX Steam Edition

Ennesima saga di P3D contro FSX SE. Il seguente video dimostra le differenze grafiche tra i due simulatori.  Prendetelo con tutte le cautele del caso perchè prima di esprimere delle valutazioni bisognerebbe conoscere il valore del settaggio di ciascun simulatore. Unica cosa in comune tra i due è il codice sorgente del buon vecchio Microsoft FSX.


FSX: Vickers Wellington e North American B25

Ecco altri due leggende che hanno contribuito alla sconfitta delle forze dell'Asse. Si tratta di due bombardieri medi, rispettivamente il Vickers Wellington e il North American B 25.

Here are two other champions of freedom that contributed to the defeat of the Axis forces. These are two medium bombers, respectively Vickers Wellington and the North American B 25.

Il Vickers Wellington era un bombardiere bimotore inglese, realizzato sul finire degli anni trenta; largamente impiegato nel corso della seconda guerra mondiale, venne costruito in oltre 11 000 esemplari. Era caratterizzato dalla inusuale struttura geodetica, sviluppata dal celebre ingegnere ed inventore britannico Barnes Wallis, che garantiva al velivolo una eccezionale robustezza. Degno di essere ricordato è l'impiego di circa 600 Wellington nel raid avvenuto la notte del 30 maggio 1942 nei cieli di Colonia, primo della serie di incursioni dei mille bombardieri (The thousand bomber raid, nome in codice Operation Millennium).
L'impiego dei Wellington avvenne su tutti i fronti e con i reparti di molte delle forze alleate, comprese le forze aeree di Francia, Polonia e Cecoslovacchia ricostituite in appositi reparti della RAF. Nel 1944, durante la guerra civile greca, i Wellington vennero utilizzati dalla RAF durante il suo coinvolgimento nel conflitto e successivamente dati in consegna all'aeronautica militare greca.
Con il passare del tempo il Wellington venne affiancato e poi sostituito dai nuovi bombardieri pesanti (quadrimotore) che entravano in servizio nel Bomber Command (i vari Avro 683 Lancaster, Handley Page Halifax, Boeing B-17 Flying Fortress e Consolidated B-24 Liberator), ma rimase operativo fino alla fine del conflitto.
E' possibile scaricare il Wellington sia per la versione per FS9 sia per FSX da sito simviation o da qui.

Quello che rimane del cockpit del Wellington 






Il North American B-25 Mitchell era un bombardiere medio bimotore costruito dalla North American e impiegato principalmente dall'USAAF durante la Seconda guerra mondiale. È stato l'aereo con cui Jimmy Doolittle eseguì il suo famoso raid di bombardamento su Tokyo per dare un forte segnale al Giappone all'indomani dell'attacco a Pearl Harbor. Fu una vera impresa anche perché gli aerei decollarono dalla portaerei USS Hornet: era davvero impensabile partire con un aereo di quelle dimensioni da una pista così corta.
Furono costruiti un totale di circa 10.000 esemplari, comprese le versioni PBJ-1 per il pattugliamento navale e F-10 per la ricognizione. Fu impiegato in tutti i teatri operativi e fu utilizzato da diversi paesi, tra cui la Gran Bretagna (che ne ricevette più di 900), l'Australia, la Cina, i Paesi Bassi, e l'Unione Sovietica. È considerato come uno dei migliori bombardieri medi del conflitto. Il Mitchell operò su tutti i fronti del conflitto: da quello del Pacifico, in cui si rivelò un'arma fondamentale, a quello Europeo, dove, a partire dallo sbarco anglo-americano in Algeria e Marocco, sganciò complessivamente circa 84.980 tonnellate di bombe e abbatté 193 aerei nemici, compiendo circa 63.177 missioni.
E' possibile scaricare il B 25 sia per la versione per FS9 sia per FSX e sia per P3D v. 2 dal sito roychaffin o da qui.

Originale del cockpit del B 25


Cockpit del B 25 aggiornato con la moderna strumentazione





Aero Safety Word Magazine sul vostro tablet

E' disponibile la rivista aero Safety word del mese di Aprile e visto che Pasqua si avvicina e abbiamo a nostra disposizione qualche giorno di tranquillità, per chi volesse  concedersi una lettura tranquilla sul proprio tablet è possibile scaricare il magazine in pdf dalla sidebar di questo blog o direttamente da qui.
Con l'occasione vi auguro una serena Pasqua.

E 'available the  aero Safety word magazine of April and since Easter is approaching and we have available to us a few days of quiet, for those who want to enjoy a quiet read on your tablet, you can download the magazine in pdf from the sidebar of this blog or directly from here. I wish you a happy Easter.

Airbus A 320 Germanwings - Germanwings crash plane

Martedì 24 marzo, l'Airbus A320 della compagnia tedesca Germanwings (filiale a basso costo di Lufthansa) in volo da Barcellona a Dusseldorf, decolla dall'aeroporto di Barcellona El Prat alle 10.01. L'atterraggio a Dusseldorf era previsto per le 11.55.

The Airbus 320 co-pilot of Germanwings Flight 9525, which crashed into the Alps en route from Barcelona to Düsseldorf on Tuesday, has been identified as Andreas Lubitz, a German who grew up in the Rhineland town of Montabaur.
Lubitz had deliberately set out to “destroy the aircraft” by putting it on a descent path and ignoring the increasingly frantic knocks on a locked cockpit door by the pilot, who had stepped out for a few minutes, leaving Mr. Lubitz at the controls alone.

Ormai sulla triste vicenda dell'Airbus 320 della Germanwings si è detto e si è scritto quasi tutto. Niente terrorismo, nessuna anomalia meccanica, ma solo il folle gesto del copilota che, per motivi ancora sconosciuti (e forse non lo sapremo mai), ha portato alla morte se stesso e 149 passeggeri innocenti.
Approfittando dell'assenza momentanea del comandante (forse andato nella toilette) il co-pilota dell'A320 della Germanwings, Andreas Lubitz, è solo nella cabina di pilotaggio e in quel momento programma la manovra di discesa dalla quota di crociera di 38.000 piedi.
L'aereo comincia la discesa sulla costa nella zona di Marsiglia. Quando il comandante Patrick Sonderheimer cerca di rientrare nella cabina di pilotaggio, segue la procedura prevista in questi casi: dalla tastierina numerica accanto alla porta della cabina suona una sorta di campanello, mentre dall'interno la telecamera lo inquadra. Lubitz non apre.
Quindi, sulla stessa tastiera, il comandante digita il codice di emergenza di quattro cifre che permette di sbloccare la porta per un periodo compreso fra 5 e 30 secondi. Ma Lubitz sposta nella posizione 'locked' l'interruttore che controlla la porta e che si trova tra il suo sedile e quello del comandante.
A questo punto entrare nella cabina di pilotaggio diventa impossibile.
Le norme europee, a differenza di quelle americane, non impongono la permanenza fissa di due membri dell'equipaggio, quindi se chi è dentro nega l'accesso di fatto il cockpit diventa un fortino inespugnabile. Ma da oggi molte compagnie aeree cambiano le regole adeguandosi a quelle americane.



Cockpit A 320

Particolare del pedestal. Nel cerchietto rosso lo switch di apertura chiusura del cockpit door
Ecco come Lubitz ha impedito l'ingresso al comandante mentre questi digitava nella tastierina numerica il codice
la porta di accesso al cockpit







Riferito alla simulazione per chi volesse sedersi su un Airbus A 320 della Germanwings può scaricare il velivolo dal sito simviation (clicca qui).



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...