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In Volo sul Mato – In flight over Mato


In volo con FSX sopra il Mato brasiliano con il Beech 18 per un cargo flight da San Paolo a  Itapolis. 

In flight over the Brazil Mato with beech 18 for a cargo flight from Sao Paulo to Itápolis.


Un ritorno al passato quando il volo era una cosa da certosini con calcoli precisi e guai se non pianificavi la rotta con cartina, bussola e cronometro. Sarà questo ritorno  alle origini, ma ultimamente mi sono buttato su modelli di qualche anno fa, quelli che odorano di”volo”, dove si dove si sente ancora il puzzo della benzina avio, quando sei in virata (forse quest’ultimo particolare sarà possibile in futuro, quando avremo le immagini in 3 D con gli odori emanati dai microchip dei nostri PC ).
Immaginandomi un volo d'altri tempi in qualche parte remota del mondo la mia mente è volata  fino in Brasile e precisamente a San Paulo, dove inizia questo semplice cargo flight che mi porterà fino a Itapolis, all’interno, ma neanche troppo visto la mostruosa estensione del paese.
Il velivolo che puzza di benzina è beech 18 cui ho già fatto un esaustivo post nella rubrica “Tested to you”.
Ho pianificato con Plan-G una rotta che mi porterà dopo il decollo,  a nord fino a Braranga, poi per 320° verso Limeira, proseguendo raggiungerò San Carlos, sorvolerò l’NDB di Araraquara e passerò in verticale l’aeroporto di Sao Josè dos Campos, sede operativa dell’Embraer e finalmente atterrerò a Itapolis per un totale di 1 ora e 10 minuti di volo.
I calcoli per i pesi sono più complessi perché il Beech ha più serbatoi e la capacità di carico non è elevata. 
Il peso a vuoto del velivolo è di 2500 kg, il carburante imbarcato è 600 kg, mentre il carico pagante è di 800 kg. più 2 piloti per un totale di circa 4100 kg. al decollo.
Gli scenari che ho installato sono di San Paulo e di Itapolis scaricabili da qui.
Non ho scaricato le mesh dell'area perché, quelle per il sud america, scaricabili da qui o da qui,  pesano e non volevo appesantire lo scenario;alla fine non avrebbero dato un apporto determinante agli scenari in quanto la zona sorvolata è piatta con vegetazione, nulla di particolarmente emozionante. Comunque se si vogliono scaricare vari scenari del Brasile clicca qui.
Le condimeteo real sono buone con un vento da 101° a 4 nodi, cieli sgombri, una temperatura di 14°  e una pressione di 29.91. 
Confido che al decollo ci sia una percentuale di umidità abbastanza alta, il che dovrebbe farmi prendere quota subito.
Il beech non è una macchina semplice, nel mio precedente post  ne ho parlato ampiamente.
Non voglio annoiarvi con le parole e lascio a voi ogni commento con le foto qui sotto. 


Il cockpit del Beech 18. Sono in rullaggio all'aeroporto di San Paolo
Particolare del pedestal. Fa impressione il gruppo di leve.
Uno sguardo dietro per vedere se è tutto a posto e se i carichi sono ancorati
Continuo il mio rullaggio per portarmi sulla testata della pista. Ci vuole un po' d'occhio perchè la vista anteriore è limitata.
Sono appena decollato da San Paolo. In cabina i rumori dei due giganteschi Pratt e Whitney mi stordiscono. Viro per impostare il mio angolo di rotta. 
Lancio uno sguardo agli strumenti del motore. Bisogna stare molto attenti a non far superare i parametri la tecnologia è quella di sessant'anni fa. Per ora tutto bene.
Sono sul fiume Tietè a 7000 m.
Sono nei pressi di Limeira, un centro abitato molto popoloso, quasi a metà rotta. Tengo una  velocità 150 mph, quota 7700  piedi e una rotta di 330°. Il rumore del motore è come un orologio svizzero.
Scendo a 5 mila piedi e sono in verticale di Araraquara. In secondo piano si intravede l'aeroporto 
Sono in verticale di San Josè dos Campos e quello che si vede è l'aeroporto Gaviao Peixoto sede dell'Embraer
Corto finale a Itapolis
L'aereo è stabilizzato e centrato. Tolgo completamente potenza e tocco dolcemente.





Terremoto in Emilia – Earthquake in Emilia (a big region of Italy)



Non ci sono parole per descrivere la morte e distruzione che ha colpito l'Emilia Romagna, suoi abitanti, le case, i monumenti e le fabbriche.

There are no words to describe the death and destruction that hit the Emilia Romagna region, its people, houses, monuments and buildings.

Dopo L'Abruzzo, l'Emilia e dopo L'Aquila, le zone del modenese e del ferrarese. Il terremoto colpisce senza un preciso disegno, non c'è nessun modo per prevenirli, non ci sono complicati algoritmi che possano far conoscere in anticipo, a noi miseri umani, dove colpirà. Almeno per ora.
Oggi nel torinese è stato un giorno da schifo, non ha piovuto, ma ha sempre minacciato di farlo, quindi sono rimasto in casa. Domani che si va a lavoro, ovviamente il sole risplenderà più bello che mai.
In questa pausa forzata ho pensato di fare un post sul terremoto, un volo simulato sulle zone terremotate con foto e immagini dal vero. Un modo per far conoscere, soprattutto chi viene a sbirciare da fuori Italia, cosa è stato il terremoto e che distruzioni ha portato.
Un mio personale pensiero va agli emiliani che è un popolo forte e operoso e che non vede l'ora di ricominciare.
Decollo dall'aeroporto di Reggio Emilia (scaricato da qui) con il mio preferito,  il Cessna 182. L'area che sorvolerò è quella colpita: Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro Finale Emilia nel modenese, Crevalcore e Pieve di Cento in Provincia di Bologna e in Provincia di Ferrara Bondeno, Cento e Sant’Agostino.  Un poligono di 7 lati che parte e finisce a Reggio Emilia , un volo di circa 35 minuti.
Di seguito delle foto real dei comuni più colpiti prese dal sito dei magnifici Vigili del Fuoco.



Area del terremoto - eartquake Area

Flight plan

Aeroporto di Reggio Emilia, in rullaggio per pista 02
Decollo da Reggio Emilia

Alla mia sinistra Crevalcore

Mirandola e i suoi capannoni industriali

Alle mie ore 11 vedo Medolla
In virata Cavezzo e la zona industriale
















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